Artrosi della spalla e fisioterapia
Introduzione
L’artrosi della spalla è una delle patologie più comuni tra la popolazione, riguarda principalmente la popolazione di sesso femminile con età superiore ai 60 anni.
L’artrosi è una patologia degenerativa che consiste nel danneggiamento progressivo della cartilagine. Con l’alterazione dello strato cartilagineo, i segmenti ossei delle articolazioni, non avendo più uno strato protettivo entrano in stretto contatto.
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Anatomia della spalla
Per affrontare il tema dell’artrosi della spalla è necessario fare un quadro completo e riassuntivo delle caratteristiche anatomiche e fisiologiche di questa articolazione.
Come probabilmente già saprai, al movimento della spalla partecipano 4 elementi ossei diversi:
- La Testa omerale
- La Scapola
- La clavicola
- Lo Sterno
Questi quattro elementi ossei si articolano fra loro formando 5 articolazioni funzionali.
Artrosi cos'è e sintomi
Parlare di artrosi di spalla è molto generalizzato, infatti l’articolazione della spalla maggiormente colpita da questa patologia è l’articolazione tra la fossa glenoidea della scapola e la testa dell’omero, per questo sarebbe più corretto definire questa condizione come artrosi gleno-omerale.
Nell’artrosi di spalla, la superficie cartilaginea che ricopre i capi articolari per cause che ancora oggi non sono ben chiare, tende ad andare incontro a una degenerazione progressiva. Si inizia con l’assottigliamento della cartilagine fino ad arrivare alla lesione vera e propria che porta le due ossa in questione (testa omerale e cavità glenoidea) a stretto contatto tra loro senza avere più alcun tessuto di protezione tra di loro.
Sintomi
I sintomi sono rappresentati da:
- Dolore
- Limitazione del movimento
- Degenerazione cartilaginea e ossea
- Gonfiore e rossore
- Calore nella zona dolente
Il trattamento conservativo dell'artrosi alla spalla
Questo tipo di trattamento ha l’obbiettivo di rallentare il più possibile la degenerazione della spalla, mediante l’utilizzo combinato di:
- tecniche manuali,
- esercizi
- mezzi fisici, laser, tecarterapia, ipertermia, ultrasuoni
che portano a ridurre la sintomatologia algica, a controllare l’infiammazione e a migliorare la mobilità.
Anche nei casi peggiori si esegue sempre un tentativo di trattamento conservativo, che nella peggiore delle ipotesi servirà ad accelerare i tempi di recupero dopo l’operazione.
Il trattamento dopo protesi alla spalla
La riabilitazione per la protesi di spalla incomincia già prima dell’intervento. Ormai quasi tutti gli ortopedici esperti la consigliano.
La riabilitazione post operatoria inizia diverse settimane dopo l’intervento, quando l’ortopedico ritiene che l’articolazione sia pronta, ciò significa che la cicatrice non sia del tutto aperta e che il materiale impiantato sia ben stabile.
Si tratta di un ciclo fisioterapico impegnativo, della durata di diversi mesi. Gli obbiettivi di questo percorso riabilitativo sono 3:
- Stimolare la riparazione dei tessuti
- Recuperare la funzionalità
- Prevenire le complicanze
Per Approfondire leggi l’articolo completo: https://www.fisioterapiaitalia.com/patologie/spalla/artrosi-della-spalla/#blocco5858
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