Idrokinesiterapia e la rottura del legamento crociato del ginocchio
Idrokinesiterapia per il legamento crociato del ginocchio
Oggi è ormai universalmente riconosciuta l’efficacia della terapia in acqua per il trattamento riabilitativo di pazienti con affezioni traumatiche o degenerative dell’articolazione del ginocchio. Tra i traumi nei quali può incorrere l’articolazione del ginocchio, particolare rilievo per numero di casi acquisisce la rottura del legamento crociato anteriore.
L’ortopedico ed il paziente decideranno sull’eventualità di ricostruire il legamento o meno, in entrambi i casi la riabilitazione in acqua o Idrokinesiterapia risulta essenziale per un veloce e completo recupero motorio e funzionale.
In caso di mancata ricostruzione del legamento l’idrokinesiterapia consente al paziente di poter mantenere inalterati gli schemi motori del passo e dell’utilizzo funzionale dell’arto inferiore. L’acqua lo aiuta inoltre ad ottenere un effetto drenante e quindi anti edemigeno sull’articolazione interessata, mentre le caratteristiche proprie del mezzo consentono un allenamento a carichi crescenti che ricerca la stabilizzazione dell’articolazione attraverso l’aumento della propriocezione e l’aumento delle masse muscolari che fungono da stabilizzatori attivi dell’articolazione.
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L'idrokinesiterapia post intervento
In caso invece di intervento ricostruttivo del legamento l’effetto antalgico e di sostegno dato dall’acqua, unito alla possibilità di un controllo fine del movimento, supporta la riabilitazione in modo efficace e sicuro, in totale sicurezza per un buon attecchimento del neo-legamento.
Così allenamenti dello schema del passo, potenziamenti muscolari, mobilizzazioni articolari, allenamento dell’equilibrio e della percezione articolare, risultano efficaci e totalmente prive di possibili shock per una rieducazione serena e a traumatica.
Caratteristiche dell’Idrokinesiterapia
Le caratteristiche del mezzo fisico acqua consentono infatti un rapido approccio alla riabilitazione annullando alcuni tempi morti indispensabili nell’approccio fisioterapico a secco.
Le caratteristiche fisiche dall’acqua sfruttate nell’idrokinesiterapia sono:
- Temperatura: compresa tra i 32 e 34 gradi che consente un’azione miorilassante del distretto interessato con conseguente diminuzione dello stimolo doloroso.
- Principio di Archimede: che alleggerisce il carico sulle articolazioni. Fornendoci la possibilità di reintrodurre velocemente schemi motori funzionali.
- Pressione idrostatica: grazie alla quale si migliora l’equilibrio e la propriocezione.
- Indice di viscosità: permette alla resistenza fatta dal fluido di allenare le masse muscolari senza l’utilizzo di sovraccarichi e di modularne l’intensità in base alla velocità.
Questo ci consente di capire l’importanza di questo tipo di riabilitazione per una veloce ripresa dell’attività motoria, evitando di incorrere in blocchi articolari o perdite di schemi motori che a tutt’oggi allungano i tempi di ripresa del singolo paziente. Tutto ciò è della massima importanza nelle affezioni dell’arto inferiore e dell’articolazione del ginocchio in particolare come per artrosi o degenerazioni meniscali, eventi traumatici come fratture o interventi chirurgici ricostruttivi o protesici.
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