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Ginnastica Posturale

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    Ginnastica posturale cos'è

    Avere una corretta postura è uno dei cardini fondamentali per stare in salute e non avere dolori e fastidi in modo particolare alla colonna vertebrale e cervicale.

    In termini tecnici la postura può essere definita come:
    “la posizione del corpo umano nello spazio e la relazione che ne consegue tra i suoi segmenti”

    La postura è quindi una funzione complessa che richiede la continua e contemporanea integrazione di vari sistemi:

    • Neurofisiologici.
    • Biomeccanici.
    • Emotivi.
    • Psicologici e relazionali.

    Essi sono finalizzati al mantenimento dell’equilibrio e della giusta armonia e coordinazione dei movimenti delle strutture appendicolari rispetto a quelle assiali e alla funzione respiratoria.

    Data la complessità della stessa definizione di postura appare chiaro quanto il concetto di “postura corretta” sia di per sé un obiettivo quasi impossibile.

    È quindi la posizione più idonea del corpo nello spazio in una continua relazione/lotta con la gravità che garantisce il minor dispendio energetico possibile sia in statica che in cinematica.

    Per quanto si possa credere la postura non è soltanto un “fattore” fisico o biologico, ma è correlata a doppio filo con moltissimi altri parametri personali e del vissuto di una persona.

    Infatti un altro carattere fondamentale della postura di un individuo riguarda:

    • il suo vissuto nell’ambiente in cui vive,
    • è condizionata da stress psicoemotivi,
    • da traumi fisici,
    • da abitudini malsane di qualsiasi tipo oltre a posture scorrette ripetute e mantenute nel tempo,
    • da una errata respirazione, come si evince sistematicamente dalla pratica lavorativa quotidiana.

    Chiaramente la postura nelle persone a cui ci riferiamo in questo contesto non deve essere alterata da nessun problema di tipo patologico che possa inficiare le sue capacità psico-fisiche (neuro-motorie o di altra natura che esuli dal funzionale) o cognitive, in quanto uscirebbe fuori dal nostro campo d’azione.

    Ad esempio è chiaro, anche se è opportuno specificarlo, la Fisioterapia, nella figura del terapista, non può migliorare le condizioni psicoemotive di un paziente.

    Non può neanche costringerlo a cambiare vita e lavoro, in quanto questo esula dalle sue competenze, ma sicuramente con i giusti modi e le metodiche più adatte può aiutarlo a migliorare la sua condizione.

    Per migliorare la propria postura ci si deve affidare a fisioterapisti esperti che siano in grado di fare una valutazione globale della persona. Che quindi abbiano una spiccata empatia e competenze anche per capire le motivazioni e ragioni di determinate abitudini malsane.

    Di conseguenza per portare a dei benefici, e quindi avere una postura corretta, sarà necessaria una tipologia di ginnastica che lavori su due livelli ben chiari:

    Aiuti la persona ad avere una maggiore consapevolezza della propria respirazione.
    Gli permetta di rendersi consapevole anche della posizione del proprio corpo nello spazio.

    Ciò è possibile attraverso un programma di esercizi che mettano in evidenza le zone del corpo più rigide e dolorose, si acquisirà la capacità di controllo del proprio organismo migliorando così la postura.

    Come si svolge una seduta di ginnastica posturale

    Le sedute avvengono secondo un approccio personalizzato per ciascun paziente, determinato dalla condizione fisica dello stesso che così impara ad ascoltare il proprio corpo.
    Il paziente individua così con il posturologo il proprio limite, imposto dalla paura di sentire il dolore, e cercherà di superarlo rieducando in modo antalgico il movimento fisiologico perduto.
    Il concetto di “ginnastica” riporta alla mente un’idea di movimento che deve, almeno in teoria, condurre da una situazione di rigidità e immobilità funzionale a quella di recupero della mobilità per ristabilire l’equilibrio fisiologico nella vita quotidiana.
    Si effettuano quindi una serie di incontri che creano un vero e proprio percorso ri-educativo.
    Il numero di sedute di “allenamento” è variabile, dipende quindi da una serie di fattori come la gravità dei disturbi, la reazione del soggetto o la volontà della persona a mettersi in gioco.
    Un percorso di ginnastica posturale viene adattato alle esigenze del paziente in base a:

    • Età.
    • Stile di vita.
    • Condizione fisica.
    • Progressi durante le sedute.

    Ma soprattutto la ginnastica posturale non è una medicina che risolve il sintomo, se fatta nel modo opportuno è una vera e propria cura che da risultati non temporanei, ma permanenti.
    Fin dalla nostra infanzia ogni movimento che facciamo nasce da un apprendimento scaturito da un processo neurologico inconsapevole:

    • percezione del proprio corpo e dell’ambiente,
    • creazione di una immagine ideale del movimento,
    • programmazione motoria esecutiva.

    Da qui nascono i numerosi tentativi di effettuare il movimento più simile al modello ideale.
    Dopo un certo numero di tentativi esso avviene e il corpo lo memorizza in modo automatico, sotto meccanismi di controllo esecutivo.
    Per questo è necessario sperimentare il movimento, così da poter assumere posture economiche e vantaggiose in ogni attività quotidiana, in rapporto alla forza di gravità, che influisce sulla nostra postura.

    ginnastica posturale gli esercizi utili

    I benefici della ginnastica posturale

    Come abbiamo appena vista i benefici della ginnastica posturale sono focalizzati a una migliore efficienza ed efficacia dei movimenti.
    Essa serve a riallineare il corpo anche per evitare che i pesi, dovuti alla forza di gravità che gravano sul nostro corpo, vengano scaricati male provocando una serie di disturbi più o meno fastidiosi.
    Un fisioterapista esperto valuta il corpo umano nel suo insieme, considerando le relazioni profonde che ci sono tra tutti gli elementi che lo compongono, anche quelli di natura psicologica ed emotiva.
    Si è visto come sia hanno molteplici i benefici dalla ginnastica posturale che vanno oltre la semplice “postura”, incidendo positivamente sulla qualità della vita.
    Di seguito una lista dei vantaggi (si tratta di una elencazione non esaustiva, dato il gran numero di benefici ancora non conosciuti o comunque documentati):

    • Con poco tempo e alcune sedute aiuta ad avere una postura più corretta.
    • Grazie agli esercizi mirati la persona avrà una maggiore consapevolezza del proprio corpo.
    • Praticarla con una certa costanza provoca un rilassamento mentale e fisico con conseguente riduzione dello stress e una migliore capacità di gestirlo.
    • Pur non essendo molto faticosa la ginnastica posturale è in ogni modo una attività fisica, non intensa, ma che quindi permette un incremento del tono muscolare. Si bruciano anche delle calorie che la rendono un supporto in più a una eventuale dieta dimagrante (con relative attività ad essa associate).
    • Incrementa l’elasticità dei tessuti.
    • Per quanto possa sembrare incredibile ci porta ad allungarci, nel vero senso del termine, regalandoci una postura più elegante, dritta e quindi facendoci anche sembrare più alti e slanciati.
    • Allungando tutto il corpo permette “più libertà di movimento” alla zona del diaframma e dei polmoni migliorando addirittura la stessa respirazione.

    A questi benefici va aggiunto anche un elemento non di poco conto: può essere pratica da chiunque e in qualsiasi luogo. Per cui si può andare in vacanza e investendo solo alcuni minuti al giorno mantenere la propria condizione di benessere o contrastare qualche acciacco.

    Metodiche più diffuse di ginnastica posturale

    1- Il metodo Mézières e Souchard.

    Quanto segue è relativo alle metodiche maggiormente utilizzate e quelle che rappresentano, a nostro modo di vedere, principalmente la ginnastica posturale in quanto origine delle metodiche.

    “Il corpo è schiacciato dalla propria forza-peso, vale a dire dalla propria forza muscolare, dalle ipertonie, dagli stati di tensione e contrazione, dalle perdite di elasticità”(F. Mézières).

    Secondo Françoise Mézières, creatrice e studiosa del Metodo, esiste una forma ideale del corpo a cui rifarsi e che deve essere confrontata nel corso del nostro lavoro con quella del paziente.
    La forma ideale è quella che rispetta i rapporti del “numero aureo”, cioè lo schema di proporzioni usato dagli antiche greci nella scultura, che la studiosa stessa credeva alla base della “legge di armonia universale”.
    Secondo la Mézières quindi è la forma ad avere una funzione rilevante nel binomio con la funzione e non il contrario. È attraverso il miglioramento della forma che cerchiamo di “curare” la persona provando a  ripristinare la simmetria dei segmenti corporei. 
    La pratica di questo metodo si basa su una “riarmonizzazione”  posturale che si raggiunge tramite esercizi che favoriscono l’allungamento dei muscoli privi di elasticità.
    I muscoli maggiormente presi i considerazione sono quelli posteriori del corpo in quanto si comportano come una struttura unica in grado di alterare la posizione e quindi la funzione di vertebre e capi articolari su cui si inseriscono.
    Altro concetto fondamentale elaborato dalla Mézières è quello delle catene muscolari. Secondo questo concetto ogni muscolo del corpo è come una tegola che si inserisce in una fila di tegole di un tetto. 
    Il muscolo specifico viene quindi visto non nella sua funzione singolarmente ma integrato in un sistema finalizzato allo svolgimento di una determinata funzione.
    Le catene sono:

    • Catena posteriore
    • Catena antero-interiore
    • Catena brachiale anteriore
    • Catena anteriore del collo.

    Se le catene si trovano in una condizione di ipertonicità e/o retrazione per periodi prolungati possono causare tutta una serie di dimorfismi: scoliosi, verticalizzazioni, iperlordosi, ipercifosi.
    Vanno quindi lavorate e mantenute il più possibile in allungamento.
    Il Metodo Mézières,  è indicato per regolarizzare diversi problemi osteo-muscolo-articolari ed ha come campo di applicazione tutta una serie di patologie di tipo funzionale

    • Articolare: periartrite scapolo-omerale, coxartrosi, gonartrosi.
    • Muscolare: sindrome degli scaleni, sindrome dello stretto toracico superiore, sindrome dell’angolare.
    • Vertebrale: lombalgie, lombo sciatalgie, cervicalgie, cervicobrachialgie.
    • Dismorfica: iperlordosi, ipercifosi, ginocchia valghe/vare, piede piatto/cavo

    Viene utilizzato inoltre in forma preventiva in ambito sportivo per ridurre al minimo il rischio di problemi di natura muscolare (contratture, stiramenti, strappi, tendiniti)

    2- Il Metodo Souchard o Rieducazione Posturale Globale (RPG).

    Il Metodo Souchard o Rieducazione Posturale Globale (RPG) deve il suo nome all’inventore Philippe Souchard. 
    Iniziò come allievo di Françoise Mézières, ma propose in un secondo tempo un intervento olistico che si attuava tramite un trattamento individuale, globale, che partiva dai sintomi per giungere alla causa di una lesione e sopprimerle congiuntamente.
    In questa metodica tanto i muscoli “antigravitari” quanto quelli “dominanti”, possono andare incontro a delle disfunzioni.
    Infatti mentre i primi hanno un’attività continua che li predispone all’accorciamento e alla retrazioni, i movimenti ripetitivi causano la contrazione continua dei secondi.
    Quindi tramite il concetto di accorciamento compensatorio si va ad allungare i muscoli della statica e i muscoli sospensori, accorciando nel contempo i muscoli della dinamica in quanto è tramite la globalità e la simultaneità delle correzioni che possiamo far emergere la causa.
    Le diverse posture permettono di allungare tutte le catene muscolari irrigidite, associando tra loro le possibili combinazioni.
    La respirazione, soprattutto l’espirazione, riveste una grande importanza.
    Anche il respiro porta verso la consapevolezza che il movimento è la vita.
I campi di applicazione della ginnastica posturale sono: 

    • dolori articolari,
    • mal di schiena,
    • dolore cervicale,
    • nevralgia,
    • dolori reumatici,
    • rigidezza articolare,
    • disturbi circolatori,
    • tensioni muscolari.

    La metodologia di Souchard si basa sul lavoro delle tensioni muscolari che però, oltre a una componente “fisica”, hanno anche una radice di tipo emotivo o sono correlate con schemi motori abituali non corretti.
    Il metodo è di tipo propriocettivo di inibizione, in pratica si ricerca la posizione nella quale i sintomi sono più evidenti. Con la riduzione delle tensioni muscolari si ha anche una regressione della stessa sintomatologia.

    Conclusioni

    La ginnastica posturale, sia che si tratti del metodo Mèziéres che del Metodo Souchard (o Rieducazione Posturale Globale, RPG), sono adatte a chiunque abbia una serie di problematiche di tipo muscolo-scheletriche.
    Si tratta di una attività leggera, non invasiva che, se effettuata da personale competente e preparato, promette davvero risultati insperati dove metodologie classiche falliscono.
    È opportuno, però, non solo seguire i programmi di allenamento concordati con il terapista ma rendersi conto che la guarigione è possibile mettendosi in gioco e impegnandosi (si tratta poi di qualche decina di minuti a settimana).
    Un ulteriore beneficio alla ginnastica posturale lo si può ottenere provando, ovviamente se possibile, a modificare lo stile di vita:

    • mangiando più sano,
    • facendo attività fisica,
    • diminuendo lo stress o imparando a gestirlo per evitare di farsi travolgere.

    Non sono cambiamenti semplici né immediati ma con l’aiuto di un buon terapista, e la volontà di stare meglio, possono venir perseguiti migliorando la qualità della vita.

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